Ovis Molis

Ovis Molis

Non li ho ancora tolti dalla teglia e già ne sono rimasta affascinata.
Avevo solo un vago ricordo di una semi-indigestione a base di questi biscottini deliziosi di cui ricordavo un solo, curioso, particolare: erano fatti con le uova sode.
E poi, ovviamente, che erano buonissimi. 

A zonzo per la rete in cerca di ricette – purché collaudate – di biscotti, stasera mi sono imbattuta in questa ricetta del sito di Gennarino che guarda caso era proprio a base di tuorli di uova sode.

Ad ogni modo non li ho ancora tolti dalla teglia che già ne sono rimasta nuovamente innamorata. 
Sono buonissimi, di una pasta morbida che si scioglie letteralmente in bocca.
 
Mi resta solo il dubbio dell’origine di questo buffo nome…


Ingredienti
150 gr. di farina
100 gr. di burro
50 gr. di zucchero
3 tuorli sodi
scorza di mezzo limone
un pizzico di sale
Marmellata a piacere (io ho usato quella di fragole)

Impastare gli ingredienti come per la pasta frolla.
Se si desidera velocizzare il tutto, è possibile anche mettere gli ingredienti nel robot da cucina e lavorare pochi minuti fino ad ottenere una palla omogenea.
Fare riposare la pasta in frigo per circa 30 minuti.

Preparare tante piccole palline, schiacciarle leggermente e fare al centro una fossetta premendo leggermente con un dito.
Posizionarle su una teglia rivestita di carta da forno e riempire le fossette con una punta di marmellata.
Infornare e cuocere una decina di minuti a 180 gradi.
Togliere dal forno quando iniziano a colorarsi anche se sono ancora morbidi.
Lasciare raffreddare (se si riesce 🙂

Melting-pollo

Perchè non si pensi che non mi piacciono le contaminazioni culturali (che, anzi, la mia cucina è un melting-pot di ingredienti, sapori e ricette recuperate un po’ ovunque) ecco una ricetta che si può definire etnica, e più precisamente di origine araba. 

Forse l’aspetto non le rende giustizia, ma vi assicuro che il sapore è delizioso. Ovviamente da evitare se non vi piacciono i gusti leggermente (anche se non eccessivamente) agrodolci. 

Cosce di pollo alle pere caramellate

 


Ingredienti per 2 persone: 
2 cosce di pollo

1 cipolla
1 pera
1 cucchiaio di burro
cannella in polvere (la punta di un cucchiaino)
coriandolo in polvere (mezzo cucchiaino)
zenzero grattugiato (1 cucchiaino) 
2 cucchiai di miele
 
sale e pepe bianco

Sbucciare e tagliare la cipolla.
Fare soffriggere in una pentola con 2-3 cucchiai di olio fino a farla dorare leggermente.
Aggiungere il pollo e farlo rosolare leggermente.
Aggiungere alla casseruola la cannella, il coriandolo, lo zenzero, sale e pepe. 
Versare mezzo bicchiere di acqua e coprire la casseruola.
Cuocere per 30-40 minuti a fuoco lento. 

Sbucciare la pera, togliere il torsolo e tagliarla in 5-6 grossi spicchi. 
Sciogliere in una padella il burro, aggiungere il miele e le pere.
 
Cuocere, mescolando di tanto in tanto, affinchè le pere vengano ricoperte completamente di miele.
 
Aggiungere qiundi le pere caramellate alla pentola del pollo e lasciare cuocere ancora 5 minti.
 
Servire in tavola.

Back to basic

Dopo questo bagno di cultura nella cucina chimica dell’inglesissimo Marks & Spencer (che poi diciamocelo, si fa tanto i sofisticanti ma non si torna mai indietro senza una confezione di Shortbread fingers…) per il pranzo del rientro ho optato per una ricetta semplice e, soprattutto, naturale.
Se siete di quelli che “qualche spezia in casa c’è sempre”, la ricetta non richiede nemmeno di scendere a fare la spesa

Fusilli alle cinque erbe

Ingredienti per 4 persone:
380 gr di fusilli

10 foglie di menta
1 mazzetto di prezzemolo
1 mazzetto di basilico
8 rametti di timo
6 rametti di maggiorana
1 spicchio di aglio
100 gr di pistacchi non salati (ma vanno bene anche i pinoli, in alternativa)
40 gr di grana grattugiato
4-5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Mettere nel mortaio (o nel mixer, se come me siete sempre frettolosi) tutte le erbe aromatiche, ben lavate, con lo spicchio di aglio, i pistacchi sgusciati e un pizzico di sale e pepe.
Se si utiliza il mortaio, aggiungere l’olio a filo mentre si continuano a lavorare gli ingredienti per schiacciarli e tritarli (come per fare il pesto alla genovese).
Utilizzando il mixer, è possibile invece mettere l’olio fin dall’inizio e tritare gli ingredienti.
Quando la salsa sarà liscia e omogenea, aggiungere il grana e mescolare con cura.

Quando i fusilli sono cotti, scolarli e condirli con la salsa preparata.

Chili prawn bucatini

Ok lo ammetto, post banale e pure un po’ provincialotto…
ma quando all’estero mi imbatto in questo genere di scaffali, con piatti dai nomi improbabili (tomato, provolone & mozzarella.. che piatto sarà mai questo?!?!?!) mi sento male…
E mi chiedo..
ma se una compagnia low cost 
riesce a portarmi a Londra con soli 30€ (e, ok, 7 ore di ritardo sulla tabella di marcia, ma è il costo del low cost, come si suol dire)…
perchè nessuno è mai riuscito a fare arrivare fin lì qualche piccola regola base della buona cucina che anche gli inglesi amano tanto??
tipo che NO, la pasta con il ketchup e il chili NON è tipicamente italiana, la pizza bolognese qui da noi non la mangia nessuno, la pasta quando è cotta tipicamente si scola e non si lascia a meditare nella pentola per altre 3 ore

ok, l’avevo detto. Post per niente giovane, open minded, cool
ma i Chili prawn bucatini no…non ce la posso fare…

Fotografare, fotografare, fotografare..

Come si sarà capito, sono nella fase “anche l’occhio (e anche in fatto di cibo) vuole la sua parte”.
Ecco allora che per abbassare ulteriormente la mia autostima fotografica in questa giornata uggiosa sono andata alla scoperta di un po’ di “maestri” del settore.

Tra tutti questo TasteSpotting mi ha illuminata..
non ho ben capito cosa sia (uno di quei cosi chiamati aggregatori?), nè come funzioni (posso aspirare che tra 1000-2000 anni anche una delle mie ricette compaia là sopra?)
Ad ogni modo andate a farvi un giro e..
buona acquolina in bocca!